Sul numero di
Illustrati di
settembre, interamente dedicato al tema “sull’ Amare”, potrete trovare la mia
illustrazione.
Alba di una falena |
Era rimasta
in silenzio a guardare la grande luce scivolare dietro ai palazzi, in fondo
alla strada.
Non sapeva
darle un nome, ma ora stava svanendo lasciando dietro a sé un alone rossastro
incagliato tra le rigide geometrie dei palazzi.
Parte di
quella luce era però rimastra ancorata a pochi metri da terra, in piccole
stanze alte e filiformi sparse lungo la via.
Sbattendo le
grandi ali marroni si avvicinò incuriosita.
Desiderava
adagiarsi e sentire la rotondità di quel bagliore, ma ogni volta che il volo la
portava a poca distanza dall’oggetto del suo affanno, qualche cosa di rigido e
invisibile la ostacolava.
Tutta la
notte cercò caparbiamente di oltrepassare quel muro incolore, e tutta la notte
il suo viso vi andò a sbattere.
Il mattino
dopo, sfinita dal volo notturno e dagli inutili tentativi di raggiungere la
luce, si adagiò sul tetto di quella strana costruzione.
Sul volto
addormentato erano comparsi lividi simili a fiori purpurei e tra loro un timido
sorriso.
Ricordo
dell’accecante bellezza che non si era dileguata con il finire della notte.
che bello, complimenti!
RispondiEliminaGrazie, Simona...
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